Publishers at the Intersection of Cultures. The significance of Italo-Dutch contacts in the creation process of Joan Blaeu’s Theatrum Italiae(1663)

Editori all’incrocio di culture: l’importanza di contatti italo-olandesi per la creazione del Theatrum Italiae (Joan Blaeu, 1663) Sfogliando le pagine di atlanti urbani come il Theatrum Italiae, pubblicato per la prima volta nel 1663 dalla casa editrice Blaeu di Amsterdam, si è sempre potuto fare un viaggio mentale alla scoperta della penisola italiana. Focalizzando la nostra attenzione sul processo editoriale sottostante la creazione dell’atlante, analizziamo che tipo di contatti esistevano tra i Blaeu e i loro partner italiani. Il ruolo di Pieter Blaeu, figlio di Joan, fu essenziale per la f... Mehr ...

Verfasser: Gloria Moorman
Dokumenttyp: Artikel
Erscheinungsdatum: 2015
Reihe/Periodikum: Incontri: Rivista Europea di Studi Italiani, Vol 30, Iss 2, Pp 70-79 (2015)
Verlag/Hrsg.: openjournals.nl
Schlagwörter: Blaeu firm / History of the book / publishing / town atlases of Italy / cartography / History of scholarship and learning. The humanities / AZ20-999 / History of Italy / DG11-999
Sprache: Englisch
Italian
Niederländisch
Permalink: https://search.fid-benelux.de/Record/base-28986953
Datenquelle: BASE; Originalkatalog
Powered By: BASE
Link(s) : https://doi.org/10.18352/incontri.10132

Editori all’incrocio di culture: l’importanza di contatti italo-olandesi per la creazione del Theatrum Italiae (Joan Blaeu, 1663) Sfogliando le pagine di atlanti urbani come il Theatrum Italiae, pubblicato per la prima volta nel 1663 dalla casa editrice Blaeu di Amsterdam, si è sempre potuto fare un viaggio mentale alla scoperta della penisola italiana. Focalizzando la nostra attenzione sul processo editoriale sottostante la creazione dell’atlante, analizziamo che tipo di contatti esistevano tra i Blaeu e i loro partner italiani. Il ruolo di Pieter Blaeu, figlio di Joan, fu essenziale per la fortuna dell’atlante urbano, in particolare per gli interventi culturali da lui svolti tra le parti italiane e olandesi coinvolte nel progetto. I Blaeu hanno voluto offrire ai loro lettori informazioni approfondite sulla penisola italiana attraverso testi e immagini che avevano − per quanto possibile − collezionato e ricevuto dai loro corrispondenti italiani. È stato grazie ai vari contributi offerti da contatti internazionali come lo scrittore Vincenzo Armanni, o il libraio Andries Fries, attivo tra Amsterdam e Venezia, che Joan e Pieter Blaeu hanno potuto ampliare il materiale già pubblicato in precedenza, in special modo il Civitates Orbis Terrarum (Braun e Hogenberg, 1572).