Strategie di potere, relazioni di genere e dinamiche familiari nelle Lettere di Annibale Guasco
Questo contributo offre ai lettori una scelta di testimonianze dell’epistolario di Annibale Guasco (Alessandria, 1540-1619), corredata da un’introduzione critica. Il letterato piemontese pubblicò tre volumi di Lettere, non datate, indirizzate a un’ampia gamma di corrispondenti (rispettivamente, nel 1601 – con una seconda edizione nel 1603 –, 1607 e 1618). I testi selezionati mettono in luce la fitta trama di relazioni intessuta dall’autore con figure di rilievo della corte sabauda. Guasco, appartenente a una nota famiglia patrizia ma privo a lungo di incarichi amministrativi, si adopera a intr... Mehr ...
Verfasser: | |
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Dokumenttyp: | Artikel |
Erscheinungsdatum: | 2022 |
Verlag/Hrsg.: |
Programa de Pós-Graduação em Letras Vernáculas
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Schlagwörter: | Annibale Guasco. Lavinia Guasco. Infanta Caterina Michela. Damigelle di corte. Corte sabauda |
Sprache: | Italian |
Permalink: | https://search.fid-benelux.de/Record/base-27259027 |
Datenquelle: | BASE; Originalkatalog |
Powered By: | BASE |
Link(s) : | https://revistas.ufrj.br/index.php/lh/article/view/56323 |
Questo contributo offre ai lettori una scelta di testimonianze dell’epistolario di Annibale Guasco (Alessandria, 1540-1619), corredata da un’introduzione critica. Il letterato piemontese pubblicò tre volumi di Lettere, non datate, indirizzate a un’ampia gamma di corrispondenti (rispettivamente, nel 1601 – con una seconda edizione nel 1603 –, 1607 e 1618). I testi selezionati mettono in luce la fitta trama di relazioni intessuta dall’autore con figure di rilievo della corte sabauda. Guasco, appartenente a una nota famiglia patrizia ma privo a lungo di incarichi amministrativi, si adopera a intrecciare questi rapporti per garantire le fortune dei suoi figli. Questa strategia riesce particolarmente efficace grazie alla figlia Lavinia, il cui servizio come damigella dell’Infanta Caterina favorirà i destini familiari. Guasco invia missive a membri dell’entourage dei Savoia per celebrare le qualità della figlia ancora bambina (in particolare, la sua elegante calligrafia), presentandola come enfant prodige e virtuosa, in modo da agevolarle il successo a corte. Altre lettere illustrano anche aspetti della vita quotidiana e del circolo di affetti dell’autore. Questo epistolario svela così aspetti essenziali, spesso ignorati, delle strategie di potere, dei rapporti di genere e delle dinamiche familiari del patriziato settentrionale alla fine del ‘500.